Per accedere ai contributi per la fase di produzione, il coproduttore italiano deve aver avviato la procedura di riconoscimento della nazionalità italiana almeno un giorno prima dell’inizio delle riprese.
Dal 2019 esiste un bando dedicato alle coproduzioni minoritarie dotato di un budget di 5 milioni di Euro e strutturato in due call annuali. Il contributo massimo è calcolato sul 60% dei costi eleggibili (massimo 300.000 Euro a progetto) da spendere per l’80% in Italia. In questo caso, per accedere al bando, è necessario aver già ottenuto il riconoscimento della nazionalità italiana.
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Nei decreti attuativi della legge cinema e audiovisivo 220/2016 sono introdotti, per la prima volta in Italia, degli incentivi specifici per la realizzazione di opere in coproduzione internazionale. In alcuni schemi di sostegno, le opere in coproduzione godono di premialità:
- nei contributi Selettivi per la produzione di film, opere di animazione e documentari Le opere in coproduzione, compartecipazione o produzione internazionali ottengono punteggi aggiuntivi oltre ai punteggi assegnati dalla commissione di esperti,
- nei contributi Automatici le opere in coproduzione, compartecipazione o produzione internazionali generano ulteriori punteggi,
- In caso di opere in coproduzione il costo eleggibile è parametrato alla quota di partecipazione dell’impresa italiana. È necessario spendere in Italia solo l’ammontare equivalente al credito. Nel caso in cui l’impresa italiana, in qualità di produttore esecutivo, sostenga sul territorio italiano spese eccedenti la propria quota, tali spese sono incluse nel costo eleggibile.
- Nel caso di opere televisive o web in coproduzione internazionale si applica sempre l’aliquota massima prevista per il tax credit audiovisivo.
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