12 – 22 novembre 2024

PECHINO | SUZHOU

Lo scorso anno, Italian Screens ha portato a Pechino il film Aqua e Anice, con protagonista la leggendaria Stefania Sandrelli, ricevendo grande apprezzamento del pubblico.

L’edizione di quest’anno tornerà al China Film Archive di Pechino dal 12 al 22 novembre 2024, presentando sei nuove opere dell’industria cinematografica italiana: C’è ancora domani, Gloria!, Rapito, Il sol dell’avvenire, Confidenza e Grazie ragazzi. Questa selezione riunisce opere acclamate di registi emergenti e affermati.

Il programma si sposterà poi anche a sud, verso Suzhou, offrendo al pubblico locale la possibilità di scoprire queste nuove uscite italiane.

C’è ancora domani

C’è ancora domani (2023), scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi, aprirà il programma. Questo film racconta una storia di emancipazione femminile nel dopoguerra, con un tono leggero e una narrazione solida. Ha vinto numerosi premi in Italia e ha recentemente ottenuto il premio del Pubblico nella sezione Premiere del Pingyao International Film Festival. Con un punteggio di 8.9 su Douban, è considerato una delle uscite italiane imperdibili dell’anno.

Confidenza

Confidenza  (2024), diretto da Daniele Luchetti, è un altro recente film italiano che ha ricevuto elogi. Combinando romanticismo e suspense, mostra un linguaggio visivo e narrativo impressionante ed è stato selezionato per il concorso al Rotterdam Film Festival. Un elemento di spicco del film è la musica originale di Thom Yorke, cantante dei Radiohead.

Gloria!

Gloria! (2024) è un altro film che enfatizza suono e musica. Diretto da Margherita Vicario, musicista e artista discografica, questo lungometraggio d’esordio racconta la storia di un’orchestra femminile in un collegio ed è stato selezionato per il concorso principale del Festival di Berlino. Il film combina audacemente musica pop con un’ambientazione del XVIII secolo, creando un contrasto sorprendente nei suoi elementi audiovisivi.

Rapito

Marco Bellocchio, oggi settantenne, ha recentemente presentato Rapito (2023), un’opera magistrale che esplora i valori della religione, della fede, dell’umanità e dei legami familiari attraverso una vicenda di rapimento che coinvolge la Chiesa cattolica e una famiglia ebrea. Questo film è audace e incisivo ed è stato candidato al concorso principale del Festival di Cannes e al premio per il miglior film straniero ai César in Francia.


Il sol dell’avvenire

Nanni Moretti ha mantenuto un ritmo creativo costante negli ultimi anni, e il suo ultimo lavoro, Il sol dell’avvenire (2023), presentato nel concorso principale di Cannes, riflette la sua costante riflessione sociale e la tenera rappresentazione della famiglia. Questo “meta-film” vede Moretti nei panni di un regista di mezza età che cerca di bilanciare la sua tumultuosa vita familiare e il set cinematografico. Con la sua introspezione, Moretti si svela come regista, lasciando il pubblico sia divertito che commosso.

Grazie ragazzi

Riccardo Milani, già assistente alla regia di Moretti in Caro diario, è abile nei generi popolari. Il suo nuovo lavoro, Grazie ragazzi (2023), racconta la storia di un attore in difficoltà che guida un gruppo di detenuti in una rappresentazione di Aspettando Godot. Con umorismo e profondità, il film offre una lezione magistrale sulla commedia italiana ed è stato accolto favorevolmente al Festival Internazionale del Cinema di Shanghai di quest’anno.


L’iniziativa Italian Screens è stata lanciata congiuntamente dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (DGCA-MiC) e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ed è organizzata da Cinecittà.