27 ottobre • 5 novembre 2025
TOKYO INTERNATIONAL
FILM FESTIVAL
29 – 31 ottobre 2025
TIFFCOM
Il Tokyo Metropolitan Industrial Trade Center torna a ospitare il TIFFCOM, dal 29 al 31 ottobre, con il suo ricco programma di eventi e il Gap Financing Market. Questa piattaforma è dedicata a progetti di lungometraggi in fase di finanziamento avanzato – con almeno il 60% del budget già garantito e contenenti elementi asiatici – e offre opportunità di incontri one-to-one con professionisti del settore. I progetti selezionati provengono tradizionalmente dal Sud-est asiatico, a cui si affiancano alcune nazioni europee.
In questo contesto, l’Italia conferma il suo posto di rilievo tra le nazioni ospiti, rafforzato dall’accordo di coproduzione cinematografica con il Giappone entrato in vigore lo scorso anno. La delegazione italiana porta al TGFM tre progetti: il film Tokyo Express di Eros Puglielli per Be Water Film; I Have to Fuck Before the World Ends di Andrea Benjamin Manenti per Volos Films Italia; e l’animato Copperbeak di Adriano Candiago, Giorgio Scorza e Davide Rosio per Movimenti Production. La partecipazione è organizzata dall’International Department di Cinecittà per la Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo del Ministero della Cultura.
La presenza italiana si estende anche alla sezione competitiva del Tokyo International Film Festival, con due film in coproduzione selezionati. Si tratta di Testa o Croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis – già presentato in Un Certain Regard al Festival di Cannes – prodotto da Ring Film e Cinema Inutile con Rai Cinema, in associazione con Andromeda Film e Cinemaundici ed in collaborazione con Volos Films Italia (vendite estere: Rai Cinema International Distribution); e di Mother Bhumi di Chong Keat Aun coprodotto da Janji Pictures Production, Volos Films Italia e Southern Islet Pictures, con il supporto di Finas (Hong Kong-Asia Film Financing Forum) e del Red Sea Fund (vendite estere: Rediance).
I due film gareggeranno insieme ad altri tredici titoli per sette premi, sotto la presidenza di giuria di Carlo Chatrian.