Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – MIBACT

La Direzione generale Cinema e audiovisivo (DGCA) è una delle Direzioni Generali che operano all’interno del Ministero della Cultura (MiC) ed è articolata in tre uffici dirigenziali:

  • Servizio I – Organizzazione e funzionamento – Osservatorio dello Spettacolo;
  • Servizio II – Cinema e Audiovisivo;
  • Servizio III Incentivi fiscali – tax credit – vigilanza.

La DGCA rappresenta l’Italia nel settore audiovisivo presso l’Unione europea, presso il Consiglio d’Europa, e presso le organizzazioni internazionali.

Cosa Facciamo

La DGCA sostiene la creazione, la produzione, la distribuzione e la diffusione delle opere cinematografiche e audiovisive, sostiene la creazione e la modernizzazione delle sale cinematografiche e l’adattamento delle industrie tecniche alle evoluzioni tecnologiche, concorre a definire la posizione italiana nei rapporti con le istituzioni dell’Unione europea e con le altre istituzioni internazionali, promuove l’immagine dell’Italia anche a fini turistici attraverso il cinema e l’audiovisivo, sostiene la formazione professionale e l’educazione all’immagine, svolge attività di studio e analisi del settore cinematografico e audiovisivo.

Lo strumento normativo principale d’intervento dello Stato nel settore è la Legge 14 novembre 2016, n. 220 (Disciplina del cinema e dell’audiovisivo, in breve «Legge»), che disciplina l’intervento economico a sostegno della filiera e tutte le funzioni amministrative relative ai riconoscimenti e ai procedimenti autorizzativi.

Oltre alla gestione dei fondi previsti dalla Legge, la DGCA rappresenta l’Italia in organismi internazionali che erogano fondi sovranazionali (Eurimages, Ibermedia, Europa creativa – Sottoprogramma MEDIA).

La DGCA ha inoltre istituito dei fondi bilaterali con istituzioni omologhe di altri paesi per sostenere lo sviluppo e la produzione di opere in coproduzione internazionale.

La DGCA fornisce supporto al Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo, organismo istituito dall’articolo 11 della Legge, che svolge compiti di consulenza e supporto nell’elaborazione e attuazione delle politiche di settore e di predisposizione di indirizzi e criteri generali per la destinazione delle risorse.

Attraverso esperti e commissioni esterne, la DGCA svolge attività di selezione dei progetti che richiedono i sostegni selettivi e di verifica della classificazione delle opere cinematografiche.

La DGCA supervisiona Cinecittà S.p.A., la Fondazione «La Biennale di Venezia», la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, la Fondazione Maria Adriana Prolo-Archivi di fotografia, cinema ed immagine, la Fondazione Cineteca di Bologna, la Fondazione Cineteca italiana di Milano e la Cineteca del Friuli di Gemona del Friuli

Presso la DG Cinema e Audiovisivo è istituito il coordinamento delle Film Commission.

Cosa Finanziamo

La legge prevede incentivi per la scrittura, lo sviluppo, la produzione e la distribuzione delle opere audiovisive; per la realizzazione di iniziative che sviluppino e promuovano la cultura cinematografica e audiovisive (festival, rassegne, programmazione di film d’essai e potenziamento dell’offerta di film italiani ed europei); per l’ammodernamento delle sale cinematografiche.

Sostegni economici

La Legge ha istituito il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo(«Fondo cinema e audiovisivo») dal quale attingono i vari schemi di sostegno economico. Il Fondo ha una dotazione minima annuale di 750 milioni di euro, ripartiti ogni anno in modo che ogni singolo schema abbia una dotazione specifica.

Il sistema di sostegno economico si basa su tre meccanismi di intervento:

  • Crediti d’imposta: compensazione dei debiti fiscali delle imprese, calcolata automaticamente sulla base dei costi sostenuti per lo sviluppo, la produzione, la distribuzione nazionale e internazionale di film, opere tv, opere web, videogiochi e per l’apertura o ristrutturazione di sale cinematografiche, per la programmazione in sala, e per le industrie tecniche.
  • Contributi automatici: erogazione di contributi per lo sviluppo, la produzione, la distribuzione nazionale e internazionale, per la diffusione home entertainment di film e opere televisive. Le imprese possono usufruire delle risorse, entro 5 anni, maturando il sostegno sulla base di parametri oggettivi che misurino i risultati artistici, economici, culturali ottenuti negli anni precedenti grazie alle opere prodotte o distribuite. Il valore dei risultati è assegnato automaticamente con un sistema a punti.
  • Contributi selettivi: erogazione di contributi a fondo perduto per la scrittura, lo sviluppo, la produzione, la distribuzione nazionale e internazionale di opere audiovisive nonché per le sale cinematografiche e per la promozione cinematografica e audiovisiva. La selezione dei progetti è effettuata da esperti sulla base di una valutazione qualitativa. I contributi destinati alle opere sono orientati prioritariamente ai film e, in particolare, a determinate categorie (giovani autori, elevata qualità artistica, “film difficili”, cortometraggi, animazioni, documentari).

Sulla base di un apposito accordo fra Ministero della Cultura e il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca scientifica, la DGCA gestisce le risorse (12 milioni di euro l’anno) per il potenziamento nelle scuole, delle competenze nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, nonché l’alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini.

La Legge ha previsto anche l’istituzione, per un periodo temporale limitato, di due piani straordinari:

  • piano straordinario 2017-2021 per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali attraverso contributi a fondo perduto;
  • piano straordinario 2017 – 2019 per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo concesso alle imprese di post-produzione italiane, comprese le cineteche.

Opere ammissibili ai benefici

I benefici sono destinati alle opere di nazionalità italiana e – solo nel caso dei tax credit alla produzione – anche alle opere non di nazionalità italiana.

La nazionalità italiana è riconosciuta ai sensi del DPCM 11 luglio 2017 e successive modificazioni alle opere italiane al 100%, alle coproduzioni maggioritarie, paritarie e minoritarie.

In particolare, le opere per le quali possono essere richiesti benefici sono le opere audiovisive intese come:

  • opere destinate alla sala cinematografica (film)
  • opere destinate alla diffusione in televisione (opere tv)
  • opere destinate alla diffusione tramite piattaforme di streaming (opere web)
  • videoclip
  • videogiochi

Le opere beneficiarie possono essere di lungometraggio (durata superiore a 52’) o di cortometraggio (durata uguale o inferiore a 52 minuti), singole o seriali, di finzione, di documentario o di animazione.

Sono escluse dai benefici le opere a carattere pornografico e che incitino alla violenza e all’odio. Sono, inoltre, escluse, le opere a scopo pubblicitario, didattico, i programmi di informazione e intrattenimento, i programmi sportivi, i giochi, i varietà, gli eventi.

I benefici sono accessibili per tutte le fasi della filiera, dall’ideazione delle opere alla loro diffusione e conservazione.

Attività ammissibili ai benefici

Sono beneficiarie di contributi anche le attività di promozione cinematografica e audiovisiva intese come:

  • festival, rassegne, premi
  • attività di internazionalizzazione
  • attività di promozione dell’immagine dell’Italia
  • attività di conservazione, restauro e fruizione (cineteche)
  • programmazione di film d’essai
  • attività di diffusione della cultura cinematografica (associazioni nazionali di cultura cinematografica, sale della comunità e circoli di cultura cinematografica)
  • attività di sviluppo artistico, tecnico, culturale ed economico del cinema e dell’audiovisivo
  • attività di studio e ricerca
  • potenziamento delle competenze professionali nel cinema e alfabetizzazione mediatica.

Sono inoltre beneficiarie di agevolazioni le sale cinematografiche, per l’ammodernamento delle strutture, per il potenziamento dell’offerta cinematografica di film italiani ed europei e per la programmazione di film d’essai.

Attività amministrative

La DG Cinema e Audiovisivo, ai sensi delle norme di legge:

  • riconosce la nazionalità italiana e lo status di coproduzione internazionale alle opere audiovisive
  • verifica la classificazione dei film per la tutela dei minori e gestisce l’archivio della revisione cinematografica (ex censura)
  • riconosce la qualifica d’essai per film e per le sale
  • gestisce il pubblico registro cinematografico
  • verifica la sussistenza dei requisiti di opera audiovisiva di espressione originale italiana

La DG Cinema e Audiovisivo raccoglie ed elabora i dati forniti dagli utenti sul settore cinematografico e audiovisivo ai fini dell’analisi sullo stato di attuazione degli interventi e della valutazione d’impatto, prevista dall’articolo 12 della Legge.

Rappresentanza istituzionale

La DG Cinema e Audiovisivo rappresenta l’Italia nel settore audiovisivo presso l’Unione europea, presso il Consiglio d’Europa, presso le organizzazioni internazionali e presso gli istituti e gruppi di lavoro di seguito indicati.

Europa Creativa – Sottoprogramma Media

Sotto-programma MEDIA del Programma Europa Creativa della Commissione europea, il principale programma di sostegno dell’Unione europea all’industria audiovisiva destinato a 32 paesi, di cui 27 sono i paesi membri dell’Ue.

Eurimages

Fondo del Consiglio d’Europa cui aderiscono e contribuiscono 40 Paesi. Il fondo è finalizzato prioritariamente al sostegno delle coproduzioni tra i paesi membri, perseguendo principalmente un obiettivo culturale

Ibermedia

Fondo per lo sviluppo di progetti di film e programmi televisivi coprodotti tra i 20 paesi membri e che rientra nelle azioni di politica audiovisiva della Conferenza delle Autorità Audiovisive e Cinematografiche dell’Iberoamerica (CACI)

AVMWP  – Audiovisual and Media Working Party

L’AWVP del Comitato Affari Culturali è il gruppo di lavoro specializzato sull’audiovisivo nell’ambito degli organi preparatori del Consiglio dell’Unione europea, ossia dei comitati altamente specializzati che coadiuvano il Comitato dei Rappresentanti Permanenti dei governi degli Stati membri dell’Unione europea (Coreper).

EFAD European Film Agency Directors

Network informale dei direttori delle Agenzie di Cinema per il coordinamento e lo scambio di idee sulle politiche europee in materia di audiovisivo in particolare nell’ambito dei rapporti con la Commissione Europea.

Osservatorio europeo dell’audiovisivo

Ente di servizio pubblico istituito nel quadro del Consiglio d’Europa con lo scopo di raccogliere dati ed elaborare analisi finanziarie e giuridiche sul mercato audiovisivo europeo e sui sistemi di sostegno pubblici. Punto di riferimento unico per l’analisi dei mercati audiovisivi e delle strategie politiche di rilevanza per l’industria dei media in Europa, ne fanno parte 41 Paesi.

EFARN – European Film Agency Research Network

Network di ricercatori impegnati nella raccolta, analisi e pubblicazione dei dati sull’industria audiovisiva europea. I ricercatori rappresentano 45 enti, principalmente istituzioni di sostegno al settore ma anche altre organizzazioni.